PICCOLI ECOMOSTRI CRESCONO. E SI MOLTIPLICANO…
CASTIGLIONE DEL LAGO – Circa tre mesi fa, esattamente il 24 settembre, su queste colonne ci chiedevamo se quella “palazzina” simil condominio che stava sorgendo in luogo di un vecchio podere diroccato, nei pressi delle Torri Beccati Questo e Beccati quest’altro, non poteva essere costruita in un luogo meno delicato dal punto d vista storico e ambientale.
Ce lo chiedevamo perché le due Torri, testimonianza autentica del passato medievale, di quando cioè per passare dal territorio di Chiusi a quello umbro si pagava la gabella, sono proprio lì a due passi e quella costruzione va ad alterare il paesaggio e l’equilibrio di quel luogo. Sappiamo bene che la palazzina servirà all’impresa florovivaistica che ha delle pertinenze a pochi metri, in territorio di Chiusi, e sappiamo che il Comune di Chiusi non ha concesso l’autorizzazione a costruire, cosicché l’azienda si è sostata di pochi metri, ha varcato il confine e l’autorizzazione l’ha ottenuta dal comune di Castiglione del Lago, evidentemente di manica più larga su certe questioni.
Ci chiedevamo, in quell’articolo di settembre, anche perché nessuno avesse detto una parola in proposito, nemmeno le opposizioni sia chiusine che castiglionesi, spesso attente a vicende del genere. Oggi, a distanza di tre mesi, vediamo che la palazzina in questione si è… moltiplicata. Da una è diventata trina.
Non sarà l’ecomostro di Punta Perotti, però l’intervento edilizio nei pressi delle Torri non è meno impattante e meno discutibile dell’ecomostro di Radicofani (un “gabbiotto” in muratura che serve da grill di un ristorante, sotto il muraglione della Rocca di Ghino di Tacco) o di altri ecomostriciattoli che via via noi stessi abbiamo denunciato. E stupisce che nonostante la filiazione delle palazzine, sulla cosa regni un assoluto silenzio. Eppure a Castiglione del Lago e frazioni la sensibilità ambientalista, negli ultimi tempi sembra essere molto alta, viste le polemiche per l’impianto di compostaggio in località Lacaioli. E nella zona di Villastrada, Vaiano, Le Coste, la più vicina alle Torri, lo è sempre stata.
Per non parlare di Chiusi dove pure il sindaco di allora Scaramelli minacciò di insorgere e di occupare il municipio castiglionese se si fosse dato corso al progetto di un impianto a Biomasse alle Coste…
Ma stupisce anche che l’intervento edilizio, discutibile, sia opera di un’impresa che è una “eccellenza” a livello nazionale e internazionale in fatto di “cura del verde”…
Probabilmente alla fine l’impatto verrà “mitigato”, la ditta Margheriti sa certamente come fare. Ma al momento quelle costruzioni sono un pugno nello stomaco. Anzi tre pugni nello stomaco.
Non voglio entrare ancora un altra volta nel merito della questione ma a me più che l’imprenditoria in cerca di opportunità per se stessa,per la verità mi stupiscono le opposizioni(soprat- tutto i 5 Stelle di Castiglione del Lago) che non hanno mosso foglia e passato sotto silenzio questo fatto,(a meno che non mi siano sfuggite le loro iniziative ed a meno che non lo ritengono come ”un impatto ambientale”.Cerco di ragionare su questo ma sinceramente non riesco a trovarne le motivazioni, nè di opportunità nè politiche, nè di altro genere.Probabilmente secondo loro tali fatti non devono interessare la politica ed ancor meno la fruibilità di un territorio dal punto di vista paesaggisti- co.Solleciterei una loro risposta sulle pagine di questo giornale on line per poter capire il loro giudizio.
E’ vero che le costruzioni sono in territorio castiglionese, e che quindi i primi a dover dire qualcosa in proposito dovrebbero essere i castiglionesi (opposizioni in testa), ma è anche vero che le Torri sono un simbolo soprattutto chiusino, figurano nelle cartoline di Chiusi non in quelle di Castiglione del Lago. Tra l’altro se il Comune di Chiusi non le ha autorizzate quelle costruzioni, un motivo ci sarà, no? Quindi non sarebbe male, caro Carlo, se oltre ai 5 Stelle o altri del fronte castiglionese, si pronunciasse qualcuno anche sul versante chiusino. Su facebook, per la verità qualche commento piuttosto scandalizzato o preoccupato è comparso. Ma si tratta di commenti di semplici cittadini. In casi del genere invece dovrebbe parlare anche la politica e chi dice di farla…
Non si capisce bene quali idee ed intenzioni abbiano su come governare nel caso-almeno per adesso- in certe realtà possano raggiungere la maggioranza.Fermo restando che io me lo auguro tale raggiungimento proprio al fine di spazzar via dalle amministrazioni le collusioni di sempre che vi sono state anche quando non sono con evidenza emerse,con i vari gangli al di fuori ed al di dentro della stessa politica e che ha reso questa un affare spesso poco pulito.Tale discorso comprende anche le forze politiche attigue alla stessa maggioranza e che spesso hanno rappresentato anche le opposizioni.Quest’ultimo fatto lo hanno capito tutti che la politica si sia ridotta in tale stato dopo che per anni è stata condotta ed amministrata dai soliti noti, e dentro questi vedo che non stenterebbero a riproporsi anche tali forze,espulse a loro volta dagli scranni che contano.Tali forze secondo il mio avviso non meritano l’attenzione perchè sono state dentro alle maggioranze solo per effetti spartitori del potere non per una concezione diversa dalla politica delle stesse maggioranze renziane e questo per una sostanziale appartenenza politica,e quando si parla di questo si parla di fatti ”valoriali” è bene ricordarselo! Quindi la loro attendibilità-se non è come quella dei 5 stelle,lo è senz’altro in misura minore, anche e solo per il fatto che i 5 stelle non hanno mai governato-E non è poco-.Detto questo almeno per il momento-e mi ripeto-ritengo che loro( i 5 stelle) contino sull’onda lunga che potrebbero raggiungere al seguito del 2018 oppure ancor prima di tale data delle politiche.Tu Marco ti chiedi come mai non si sono fatti sentire in maniera ufficiale sulle discrasie apparenti sul territorio,ma rispondimi a questo:”ma perchè le altre forze si sono fatte sentire? Parlo e dico di quelle che governano o coloro che sono al fianco delle maggioranze che tali iniziative hanno prodotto (non voglio usare la parola scempi anche se secondo me questo precipuamente di cui si parla non è che questo alla fin fine,se pur piccolo come lo hai tu stesso definito con una certa ”esagerazione”anche se quelli veri di scempi sono ben altri…. prima di tutto quelli di impiego del denaro pubbblico per opere non necessarie )ma il problema da porsi è anche un altro ed è quello che posto il fatto che Chiusi abbia negato le autorizzazioni per un tale fatto che tu chiami in quel modo -e la ritengo cosa giusta- perchè per Castiglione del Lago sembra non essere così? Eppure il fatto è materialmente di fronte agli occhi di tutti ed in fondo 300 metri di differenza non sono quelli che possano cambiare la sostanza di un problema come questo.I 5 Stelle avrebbero materia su di che disquisire avverso le maggioranze e le loro decisioni,eppure nulla sembra essersi mosso.Perchè? Non sò darmi una risposta rispetto a tale domanda che mi sembra lecito che venga posta.Questa mia dissertazione su tale argomento vuole suonare come invito ad uscire dal guscio perchè ne va anche della credibilità e chi fa politica tali domande se le deve porre, soprattutto da parte di chi vuole ed ambisce al governo di un paese e del suo territorio, perchè se non se le pone è la gente che giudica e che sempre di meno in certi casi si fa attrarre dalle sirene.Di sirene ce ne sono state abbastanza anche in un vicino passato ed hanno cambiato anche” scoglio sul quale si erano appollaiate”(vedi Chiusi),e sembrerebbe sinceramente il caso opportuno in futuro di poterne fare a meno…Ecco perchè penso che i 5 stelle abbiano bisogno di essere aiutati in questo loro divenire e che da parte di altre forze più avvezze a poter leggere la politica,si debba tentare un avvicinamento ed una condivisione delle loro motivazioni,anche facendo a meno di quelle proprie con vero senso di umiltà politica per dimostrare anche a loro stessi la buona fede ed il fatto della presenza di una forza morale per poter cambiare le cose.Per il momento sembra che ne vogliano fare volentieri a meno di tutto questo e questa è una cosa che personalmente che non mi riesce condividere molto come ”loro posizione”, ben sapendo che da soli non si governa,nè Chiusi,nè l’Italia e quindi si pone il problema delle allean- ze.Ecco perchè mi sono ripetuto col dire che in questa fase se un aiuto gli deve essere dato per spazzare via l’ipocrisia che ci governa,il solo modo per fare questo è scavalcare sapiente-
mente le differenze e far convergere le istanze verso di loro.La destra ha trionfato da sempre in Italia perchè ha saputo unirsi ed annullarsi in un unico composito partito,compreso quello che è stato odorato da parecchi benpensanti da sempre democristiani storici,al quale fiuto un partito come il PD è stato da subito bene in mano,i quali occorre ben riconoscere che sono come i licaoni quando cacciano nell’east africa le loro prede:cacciano in gruppo dividendosi i compiti, poi ognuno di loro loro si letica la propria fetta di carne della preda abbattuta.Con questi neanche il caffè,come tante volte tu hai detto,ed allora con chi le fa la sinistra più vera le alleanze? Con tali forze?La sinistra si è sempre divisa di fronte a questo perchè ha una natura che ha segnato la propria evoluzione nella diversità di visione che guarda molto più al futuro,ma guardando al futuro perde di vista il presente e diventa vulnerabile proprio su questo. Ed allora uniti si può spiazzare l’avversario,se si marcia separati vince lui.A meno che tu non riconosca che l’avversario non possa essere questo PD,partito supermarket,ove ognuno dentro ci trovi qualcosa.Questo vale come ”monito” rispetto alle possibilità che ci possano venire offerte come cittadini di un paese in via di estinzione.Ed allora forse vedremo che le forze all’interno di quella che è stata rappresentata come l’opposizione che fino ad adesso c’è stata,difficilmente potranno votare a sinistra vera oppure dare il voto ai 5 stelle.Ma il nemico storico concettuale del PD locale è la chiarezza ed è la stessa cosa per il partito che ci governa in Italia e non potrebbe essere diversamente,date le origini… Senza di questa di cui hanno bisogno i cittadini di Chiusi,perdiamo tutti e vincono tutti coloro che hanno governato fino ad adesso.Questo sia chiaro. Ed io -lo ripeto-alla soglia dei 70 anni mi sarei stancato di vedere le solite facce,veder compiere le stesse politiche,percorrere le stesse iniziative per la valorizzazione di Chiusi(rimaste asfittiche e nulla producenti nella sostanza se non con un assorbimento di soldi pubblici unidirezionalmente impiegati )e tante altre cose,le quali-sono io il primo a riconoscere che non sia facile ricostituirle in maniera funzionalmente positiva dato il livello di dove erano cadute e si trovavano-questo occorre pur dirlo-ma che avrebbero bisogno di ben altri investimenti e valorizzazioni).Non ti sembra sufficiente questo? I problemi ci sono, gli altri che verranno si affronteranno con l’intelligenza politica che dovrà essere anche dei 5 stelle, ma quest’ultima mi sembra che sia in salita,e spero che non sia solo una mia impressione.Anche perchè confrontata con quella che è solo ”di mantenimen- to” da parte del restante schieramento, mi sembra che ci voglia poco ad esserne un palmo più in alto. Assisteremmo ad avere tutti contro, anche le vespe e le mosche,ma almeno un po’ di paura gli si farà, e quando odorano la paura spesso fanno come ha fatto Renzi: fanno il Nazzareno,qui faranno Santa Mustiola ma da soli,anche se da soli pochi non sono,oppure anche può darsi che non ne avranno necessità,ma il comportamento agli occhi della gente metterà ancora più in risalto la loro forza basata sull’etere. Ecco perchè credo che ci sia tale bisogno ! Gli aiutini a Bettollini,loro e non solo loro,alla fine li gradirebbero,anche a costo di rinunciare a parte di certe politiche che hanno sempre sventolato.Io no,e tu lo sai,non sono mai stato di quelli ”duri e puri”.Io spero che alla fine queste forze latenti escano allo scoperto e producano novità.Ne abbiamo necessità tutti.Ciò di cui non abbiamo necessità è un altra amministrazione come lo è stata quella attuale.
La foto pubblicata qualche tempo fa non lasciava capire la funzione di quell’edificio. Abitazione o uffici per l’azienda? Ora è chiaro che si tratta di una lottizzazione e purtroppo alquanto bruttarella. Per capire il vero oggetto bisognerebbe andare a vedere presso il comune. Comunque il cantiere deve avere un cartello con oggetto dell’opera, numero della concessione, ditta esecutrice, progettista e direttore dei lavori.
Quello che stupisce è che in un periodo in cui l’invenduto è al massimo si continui ad edificare.
Il cartello di cantiere dice: “ristrutturazione edilizia tramite demolizione e ricostruzione”. Poi ce n’è anche un altro che dice “Modifica piano di campagna” e in effetti si nota che il terreno è stato abbondantemente rialzato. Personalmente non sono in grado si valutare se ciò comporti rischi o modificazioni all’assetto idrogeologico dell’area, che come è noto è (era?) soggetta a finire sott’acqua in caso di piogge forti o esondazioni dei torrenti che vi scorrono vicino.Su facebook qualche cittadino si è posto anche questo problema.
Mah, in verità i canali pre-esistenti, con funzione di incanalamento dell’acqua piovana sono stati scavati in profondità e resi più capienti. In linea di massima tutta l’aria sembra molto più curata e meno soggetta a danni idrogeologici di quanto non fosse prima. Peraltro, difficile che la ditta sia pronta a rischiare un allagamento, credo
Dubito che sia una lottizzazione ad uso abitativo, dalle informazioni che ho, sembra che le costruzioni saranno adibite agli uffici del centro paesaggistico, (sempre della stessa azienda). La torre non si sa bene cosa diventerà. La ditta ha comprato pure quella
quel territorio da secoli era un marker storico , il confine, le gabelle, le torri stato della chiesa granducato di toscana , rivalità, antinomie. insomma un sedimento culturale che meritava un po più di attenzione e un po più di prudenza
Prima cosa bisogna aspettare che sia finito,sarà certamente meglio della catapecchia fradicia che c’era prima.Seconda cosa, nessuno si è posto la domanda:un’altra azienda sana,che da tanti posti di lavoro,che emigra in Umbria ??
Tutti o quasi i luoghi d’italia hanno sedimenti ”culturali” ed è cosa giusta riservare attenzione verso i possibili interventi.Punto.Detto questo il problema penso che sia a monte ed è un problema di come si pensa allo sviluppo da parte di chi è preposto all’aministrazione pubblica.E’ lì il tarlo,
di natura prettamente culturale che segna la subordinazione e la sottomissione al sistema basato sui soldi,indipendentemente dalla volontà del privato che chiaramente e giustamente cerca di attuare quelle che lui concepisce come opportunità per il proprio reddito.E’ l’amministrazione pubblica che deve difendere e salvaguardare con scrupolosità i possibili sconfinamenti quasi sempre posti sulla lama di rasoio,che spesso umiliano il concetto della” pubblica utilità”. Ma guarda caso che lo fanno sempre aderendo ad un concetto culturale che vede comunque la prevalenza del sistema dei soldi su quello del bene pubblico.Ed il bene pubblico è anche la fruizione corretta ed equilibrata delle caratteristiche del territorio e del rispetto della sua storia.
Ecco l’inadeguatezza-ma non certo la sola- della nostra classe politica,che è sbracata sempre e comunque disponibile alle iniziative del bene di pochi e dall’indifferenza a quello di molti e quando si trova di fronte a certi rifiuti da parte delle popolazioni sembra rimanerci male.L’inadeguatezza della classe politica è proprio questa, ma c’è chi la chiama anche in altro modo.
In questo caso c’è una amminisrtazione comunale molto renziana che ha detto no e una amministrazione dello stesso partito, ma meno renziana che ha detto sì e le opposizioni che su entrambe le sponde sono state zitte. L’intervento è indubbiamente pesante, anche se la ditta, che è una eccellenza in fatto di “paesaggistica” , lo mitigherà…
Questo non fa alcuna differenza se l’una amministrazione che ha detto no sia renziana e che l’altra che ha detto si non lo possa essere. Non fa nessuna differenza perchè tutto questo rispetto al problema che ho detto precedentemente non ha alcun valore. Il valore che in effetti viene perorato è quello che ho già detto.Poi ci sono le ragioni sia del pubblico che del privato,
anzi, per la verità non vedo-se fosse andata come abbiamo detto-che Chiusi abbia detto no a causa di impatto ambientale e perchè Castiglione del Lago abbia detto si.Mi faccio solo una domanda:può essere lasciata una materia del genere all’interpretazione delle persone che decidono su di essa?
Per gli uni ci può essere l’impatto mentre per altri no ? E su quali basi decidono che ci sia o che non ci sia ?
Secondo me la dizione “demolizione e ricostruzione” è impropria perché al massimo si potevano accorpare volumi di annessi che sono stati demoliti e i volumi accorpati negli edifici in questione. Quindi occorre prendere il numero della concessione dal cartello di cantiere e poi chiedere l’accesso agli atti presso il comune di Castiglione del Lago. Altra soluzione chiedere direttamente alla proprietà. Raccolgo voci che dovrebbero ospitare una Onlus legata alla progettazione del verde.
Questi sono aspetti procedurali, Paolo, che non spostano una virgola del problema. Che è e resta quello di un intervento edilizio discutibile e corposo in un luogo delicato. La domanda posta dall’articolo, e da quello precedente è “non si poteve fare altrove”? Se poi qualcuno vuol verificare le procedure e la destinazione delle costruzioni può farlo. Anzi, la seconda domanda contenuta nell’articolo è perchè nessuno lo abbia fatto. Per quanto mi riguarda, non mi cambia nulla se quegli edifici ospiteranno uffici, fondazioni onlus, o abitazioni per i lavoratori della ditta costruttrice. Impattano oppure no, rispetto al contesto ambientale, storico e paesaggistico circostante? E il fatto che il comune di Chiusi non abbia concesso l’autorizzazione (se ciò corrisponde a verità) non è del tutto secondario…
Improprio o no, Paolo, “ristrutturazione edilizia tramite demolizione e ricostruzione” è quanto scritto sul cartello del cantiere.
Io ritorno a dire: ma per esempio il Movimento 5 Stelle di Castiglione del Lago, non ha nulla da dire rispetto a tale questione? Se non lo fa l’opposizione tale mestiere chi lo dovrebbe fare qualche simpatizzante del PD che risponde su Facebook?
Ed allora personalmente non sono mai stato aprioristicamente per affibbiare torti o ragioni all’uno od all’altro, ma politicamente non mi apparirebbe troppo sconveniente per una opposizione dire qualcosa su tale questione.Tutti rintanati e coperti? Se è così è bene prender nota di chi si dichiara ”risentitore di tabelline” verso chi governa ,perchè da tale comportamento ne derivano giudizi politici, è bene che si sappia…..se non ci si arriva è bene andare a giocare a boccette,è tempo speso in miglior modo.E non è la prima volta di questo appello….e chiaramente se si voglia rispondere lo si faccia sulle righe di questo giornale on line e non su facebook o simili.E’ una questione anche di educazione civica a dichiararsi, scoprirsi ed a dire come la si possa pensare.Se si pensasse invece di poterci perdere qualcosa, allora è bene cominciare ad iscriversi alla bocciofila di zona.
Se qualcuno replicasse o dicesse la sua sul Corriere dell’Umbria, o su facebook e non solo su questo sito, andrebbe bene lo stesso.Il problema è che nessuno lo fa. Forse è una questione di priorità: http://www.primapaginachiusi.it/2016/01/castiglione-del-lago-compostaggio-il-comitato-accusa-il-comune-di-fare-il-muro-di-gomma/
Rispondo a un precedente commento di Marco Lorenzoni. Secondo me l’impatto è negativo e l’ho già scritto. Il diniego del Comune di Chiusi non poteva non esserci perché quell’intervento non è giustificabile sulla base della legislazione regionale toscana in materia di governo del territorio. Bisognerebbe capire se quella umbra invece lo consenta. Per capirlo sarebbe necessario esaminare la pratica specifica.
Evidentemente la normativa umbra lo consente. Non credo che l’intervento sia “abusivo” o forzi le normative (è troppo evidente e in bella vista e l’impresa che lo sta realizzando ha un nome e una fama tali che sarebbe imperdonabile sputtanare per tre palazzine di servizio ). Così come i volumi ricostruiti saranno certamente quelli consentiti dalle norme dopo la demolizione del rudere esistente. Resta però il fatto che l’intervento sia al momento piuttosto impattante e vada ad alterare l’immagine di un luogo simbolo (più di Chiusi che di Castiglione del Lago a dire il vero), cioè l’area delle due Torri medievali e anche a modificare con il rialzamento del piano di campagna l’assetto idrogeologico dell’area stessa. Insomma per farla breve io penso che l’intervento non sia irregolare, ma resti un bel pugno nello stomaco. Anzi tre pugni nello stomaco. Che forse sarebbe stato meglio evitare…Se poi qualcuno vuol verificare la pratica specifica, può andare in Comune a Castiglione del Lago. Non risulta ci siano state osservazioni nei tempi canonici… Però in Comune a C. del Lago ci sono anche le opposizioni. Intanto potrebbero verificare loro, no?
Certo, basterebbe un’interrogazione. Comunque il problema della gestione delle trasformazioni del paesaggio permane. Ricordo che quando negli anni ’80 quando ero membro dell’allora commissione beni ambientali, ebbi un confronto con il sindaco del tempo Morgantini. Alle mie obiezioni sulla scarsa qualità estetica di alcune lottizzazioni dalle parti di Miralaghi il sindaco mi rispose: “Che sono brutte lo dice lei, a me piacciono”. Il discorso sarebbe lungo, ma se non ci si sforza di costruire regole condivise il bello e il brutto rimarranno questioni di giudizio personale. “De gustibus disputandum non est” dicevano gli antichi romani. Personalmente non sono d’accordo, ma per far diventare la composizione delle varie sensibilità uno strumento di governo occorre impegno e fatica che non mi pare i nostri politici siano al momento pronti ad affrontare. C’è però anche da aggiungere che ormai gli strumenti messi a disposizione della rete permetterebbero di delineare queste regole a costo praticamente zero al limite anche senza l’adesione degli eletti. In quel caso diventerebbero uno strumento di confronto politico.
[…] stato su Primapagina uno scambio intenso su un intervento edilizio al confine con il comune di di Castiglione del Lago. […]
[…] come Mario Margheriti, una eccellenza di sicuro nel campo dei vivai, ma anche quello delle tre palazzine costruite davanti alle Torri. E sulle quali i grillini non hanno detto una parola. Neanche fuori tempo massimo. Chissà perché. […]